Il nucleo di gesso delle lastre Fireboard è rivestito con un velo di fibra di vetro che impedisce cedimenti e rotture anche sotto l’azione del fuoco

Quando serve una protezione nei confronti del fuoco ai massimi livelli le lastre Knauf Fireboard sono quanto di meglio si possa esigere da un sistema a secco: essendo in classe A1 impediscono la propagazione dell’incendio senza disgregarsi e senza produrre fumi. Non solo la superficie delle lastre, ma anche i bordi sono rivestiti con uno speciale tessuto in fibra di vetro: sono particolarmente adatte per realizzare setti autoportanti, soffitti a membrana, per rivestire travi e pilastri in acciaio per canalizzazioni destinate al passaggio di impianti.
è lo spessore delle lastre, disponibile in 5 varianti tra 12,5 e 30 mm, a determinare la resistenza al fuoco, indipendentemente dalla struttura su cui vengono montate.

I controsoffitti a membrana possono essere pendinati o, come nel caso qui documentato, autoportanti, ossia fissati solamente alle pareti circostanti: questa tipologia di posa viene anche definita “con resistenza al fuoco intrinseca” perché è in grado di garantire la compartimentazione EI indipendentemente dalle caratteristiche del solaio soprastante. Per questo motivo sono risolutivi quando non è possibile determinare la resistenza al fuoco di un solaio esistente o quando si sa già in partenza che è insufficiente. Per i controsoffitti autoportanti la lunghezza massima realizzabile è determinante per la lunghezza testata.
Le certificazione è valida con la sola stuccatura dei giunti. Per la finitura ottimale si raccomanda la rasatura a tutta superficie.

Battere i livelli con il laser

Con una livella laser installata su supporto telescopico è possibile proiettare sulle pareti, alla quota desiderata, il raggio guida a 180° che permette di contrassegnare con precisione l’altezza a cui installare i profili perimetrali. L’utilizzo del battifilo diventa superfluo e anche una sola persona può realizzare la tracciatura con facilità e in poco tempo.

Installazione delle guide

Si applica sul retro delle due guide a U, da fissare su due pareti contrapposte, il nastro biadesivo di guarnizione acustica e si premono le stesse a parete, a filo superiore della tracciatura. Al centro della guida, con un interasse di circa 50 cm, si praticano i fori per l’inserimento dei tasselli che, nel caso di strutture che devono rispondere a requisiti antincendio, devono essere in acciaio.

Preparazione dei montanti

I montanti sono costituiti da profilati a C accostati in modo da formare una H coricata collegata con vite a finta rondella.

Va però sottolineato che le guide laterali sono larghe 100 mm, mentre i montanti hanno una larghezza di 75 mm; i 25 mm di differenza si compensano tagliando da una lastra Fireboard da 12,5 mm, in senso longitudinale, strisce larghe 120 mm da avvitare a tutta lunghezza sulle ali superiori e inferiori dei montanti. Solo il primo e l’ultimo montante sono costituiti da profilati singoli da fissare alla muratura e richiedono pertanto l’applicazione di strisce di lastre larghe 60 mm.

Lana minerale e lastre Fireboard

Nella marcatura degli interassi a cui vanno inseriti i montanti, occorre ricordare che le lastre Fireboard hanno una larghezza di 1250 mm (contro i canonici 1200 mm), pertanto l’interasse corretto tra i centri di due montanti consecutivi è di 625 mm anziché 600 mm.

I montanti vanno semplicemente incastrati nelle guide e allineati in prossimità degli interassi tracciati, senza fissarli in alcun modo.

I pannelli di lana minerale hanno una larghezza di 600 mm, pertanto bisogna tagliare strisce larghe 25 mm da inserire all’interno dei montanti prima dei pannelli (arrivando così a 625 mm).

Per inserire il pannello di lana minerale tra i profilati si può spostare un poco all’indietro il montante, per poi premerlo contro di esso.

Completato un primo tratto, si può collocare sull’estradosso dell’orditura la prima lastra Fireboard: lo strato superiore di lastre rimane semplicemente in appoggio sui profilati.
Si procede ripetendo la sequenza: prima la striscia di lana minerale nella gola del montante, poi i pannelli, il montante successivo e la lastra superiore, fino a completamento del controsoffitto.

L’alzalastre Knauf

L’alzalastre Knauf permette anche a una sola persona l’installazione delle lastre a soffitto. La lastra viene posta in verticale centrandola sul telaio a bracci estensibili, poi traslata parallela al soffitto e sollevata tramite il volantino fino a 4 metri, per premerla contro l’orditura nella posizione desiderata, bloccare l’escursione e procedere all’avvitatura.

Stuccatura integrale

Le superfici composte da lastre Fireboard vanno stuccate e rasate con il prodotto specifico Fireboard Spatchel, uno stucco a base di gesso migliorato con additivi sintetici in classe di reazione al fuoco A1, la cui consistenza plastica garantisce una finitura di livello Q3.

Si inizia in un angolo tra parete e soffitto, depositando una quantità di stucco sufficiente a un primo riempimento della fessura, premendo e tirando la spatola americana verso l’interno. Un’ulteriore passata di spatola, tirata parallela alla parete, completa il riempimento e livella la zona.

Si stende lo stucco sulle giunzioni tra le lastre, si riveste la zona con il nastro in fibra di vetro e si ripassa con altro stucco. Si procede con la completa rasatura della superficie.

Controsoffitto a membrana

Soluzione K219: è un controsoffitto a orditura metallica autoportante con caratteristiche antincendio EI120 dall’alto ed EI90 dal basso, costituito da: profili C50/75/50 montati schiena/schiena e guide U40/100/40; protezione orditura Fireboard 12,5×120 mm; 1+1 lastre Fireboard da 20 mm; viti punta chiodo Ø 3,5×45 mm (lastra inferiore) e
Ø 3,5×25 mm (striscia); lana minerale spessa
60 mm, densità 50 kg/m3.

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