La lastra Aquapanel® Indoor, oggi ulteriormente migliorata, inserita nella linea delle lastre “10 e lode”, è la scelta ideale per tutti i progetti che prevedono il contatto con l’acqua: non solo cucine e bagni, ma anche saune e piscine

Ci sono ambienti in cui la principale criticità è la resistenza all’acqua (scorrimentro o immersione) e all’umidità, sia essa presente sotto forma di vapore o di flusso in risalita dal suolo.

Affinché risultino resistenti in modo efficace a queste condizioni, i materiali coinvolti devono garantire stabilità dimensionale e contrastare la formazione di muffe, tutte peculiarità che si riscontrano nelle lastre in cemento fibrorinforzato Aquapanel® Indoor, cui va aggiunta la resistenza agli urti e alle sollecitazioni che deriva dalla composizione delle lastre stesse.

L’umidità in tutte le sue forme è la principale causa di danni strutturali agli edifici; le lastre Aquapanel® Indoor sono utilizzabili in un ventaglio di situazioni particolari decisamente vasto: dagli ambienti bagnati residenziali e commerciali fino a scantinati e garage.

Per un’ulteriore flessibilità in fase di progetto, la posa delle lastre può seguire due modalità di trattamenti dei giunti, che possono essere incollati o stuccati; la prima opzione è preferibile quando è prevista la piastrellatura della superficie finita, ma la scelta non è vincolante.
Solo nella posa a soffitto si consiglia la posa a giunto stuccato, in quanto l’incollaggio dei giunti è meno agevole. Le superfici possono comunque essere portate fino alla finitura Q4.

Lastra Aquapanel® Indoor: più leggera, più facile, più veloce

aquapanel indoor

La lastra Aquapanel® Indoor ha un peso ridotto da 15 a 11 kg/m² per una maggiore maneggevolezza; semplice da tagliare e incidere, con un raggio di curvatura migliorato fino a un metro; con queste caratteristiche la sua installazione risulta perciò più rapida, così da ottimizzare la redditività giornaliera.

Lastra Aquapanel® Indoor come installare l’orditura metallica

Le guide a pavimento e a soffitto, così come i due montanti che chiudono il perimetro dell’orditura, vanno rivestiti sulla faccia posteriore con il nastro adesivo con funzione acustica.
Di norma i profili non devono andare a contatto con la parete di fondo, è bene lasciare sempre qualche millimetro di aria
Il sistema di fissaggio dei profili perimetrali va scelto in base al tipo di supporto.
I montanti vanno sempre tagliati un centimetro in meno dell’altezza rilevata tra le guide; con la cesoia a batteria il taglio è veloce e preciso.
profili MGZ
L’utilizzo dei profili MGZ (zinco e magnesio), riconoscibili per la scritta rossa, non è obbligatorio in interno, ma diventa imprescindibile se la struttura viene realizzata in ambienti a umidità elevata costante (bagni, spogliatoi, wellness). I montanti si incastrano a scatto nelle guide facendoli ruotare di 90° e vanno punzonati prima alla guida inferiore e, dopo la messa a piombo, a quella superiore.
Normalmente tra i montanti si mantiene un interasse di 60 cm, ma se è prevista la posa di rivestimenti piastrellati si scende a 40 cm (anche meno, in base al peso del rivestimento e in funzione dell’altezza della parete).

Lastra Aquapanel® Indoor | Giunti incollati

Parete isolata Aquapanel Indoor
  • Le lastre vanno posate preferibilmente in orizzontale; la prima lastra si mantiene in posizione con il sollevalastre, la si mette in bolla e si inseriscono le prime due viti.
  • Rimosso il sollevalastre, si completa il fissaggio con viti inserite mantenendo un interasse verticale di circa 25 cm e una distanza di 15 mm da bordi e angoli
  • Nella posa delle lastre successive, tutti i bordi a contatto (sia della lastra da posare sia di quelle già posate che la interessano) vanno preventivamente puliti con un pennello inumidito.
  • Solo sui bordi delle lastre circostanti già posate si stende un cordone continuo di colla poliuretanica Aquapanel® Joint Adhesive PU. La cartuccia è provvista di uno speciale beccuccio sagomato a V che sfrutta lo spessore della lastra come binario, così da depositare il cordone al centro del bordo senza sbavare sulle facce della lastra.
  • Si appoggia la lastra su quella già posata, la si fa scivolare di lato per premerla contro quella adiacente e la si avvita all’orditura.
  • Dopo almeno 8 ore si può procedere alla rimozione della colla in eccesso. Non va fatto prima, in quanto la colla potrebbe ancora essere in fase di espansione, né dopo 24-30 ore perché indurirebbe al punto da non poter essere rimossa efficacemente con un semplice cutter.
    I giunti a pavimento e a soffitto richiedono, eventualmente, una sigillatura elastica di altro tipo.
  • Se è prevista una finitura piastrellata bisogna stendere sulle lastre Aquapanel® Interior Primer, previa miscelazione del prodotto con acqua in parti uguali (1:1). La quasi totalità della stesura può essere eseguita a rullo, lasciando da trattare 4-5 cm di superficie lungo il perimetro da completare successivamente a pennello.

Come si tagliano le lastre Aquapanel® Indoor

taglio lastra aquapanel
  1. Nella posa con stuccatura dei giunti, le porzioni di lastre necessarie a completare il rivestimento vanno tagliate a una larghezza 3-5 mm inferiore a quella effettivamente necessaria, per poter realizzare il giunto; la lunghezza, invece, corrisponde a quella rilevata. Con il cutter si incide la superficie della lastra da un lato.
  2. Ponendosi dietro la lastra, la si ripiega all’indietro per completare la frattura del nucleo in cemento.
  3. Non resta che completare l’incisione della fibra di vetro sulla faccia posteriore.

Lastra Aquapanel® Indoor | Giunti stuccati

Dopo aver appoggiato la lastra sul bordo di quella inferiore già fissata all’orditura, occorre sollevarla quanto basta a inserire alcuni distanziali calibrati spessi 3-5 mm.
Si avvita la lastra alla sottostruttura.
Dopo aver fissato la lastra si recuperano i distanziali.
  • Il rasante Aquapanel Joint Filler & Skin Coating-White può essere utilizzato anche per stuccare i giunti tra le lastre (con nastro d’armatura). Si prepara miscelando 10 kg di prodotto in circa 3,5 litri d’acqua.
  • La consistenza dello stucco è ottimale quando rimane attaccato alla spatola capovolta per alcuni secondi.
  • Per evitare che il rasante aderisca in modo eccessivo alla lama della spatola e risulti meglio distribuibile, basta avere l’accortezza di bagnare preventivamente la lama.
  • Si esegue una prima stuccatura di tutti i giunti con la spatola americana a bordi diritti; nei giunti aperti lo stucco va premuto energicamente nel giunto per tutto il suo sviluppo.
  • Con una spatola americana a dentatura 10×10 mm, si riprendono i giunti aperti, che vanno poi rivestiti con il nastro in fibra di vetro Aquapanel® Tape.
  • Con una seconda passata, questa volta con il lato liscio della spatola, si annega il nastro nello stucco.
  • I giunti verticali si rivestono allo stesso modo, facendo attenzione a non sovrapporre le strisce di rete verticali a quelle orizzontali.
  • Terminata questa fase, la parete è pronta per la rasatura integrale.

Lastra Aquapanel® Indoor | Armatura

Prima passata con lama dentata

Per preparare la parete alla pitturazione occorre rivestirla con uno strato di rasante spesso almeno 4 mm. Si utilizza una spatola americana dentata.

Il rasante si applica dal basso verso l’alto, per una larghezza appena superiore a quella della singola striscia di rete.
I lembi azzurri della rete evidenziano la larghezza della sovrapposizione tra i teli (10 cm). La striscia di rete va allineata in alto.

La rete Aquapanel® Reinforcing Mesh è un tessuto in fibra di vetro a maglia larga fornito in rotoli da 1×50 metri; il nastro Aquapanel® Tape è invece in rotoli da 20 metri larghi 10 cm. Il rasante Aquapanel® Joint Filler & Skin Coating-White va steso su tutta la superficie per uno spessore di 4-5 mm; il consumo è di circa 0,7 kg/m2.

La lisciatura con lama diritta

La passata di annegamento della rete e lisciatura, da farsi con lama a bordi diritti, si inizia dall’alto, in modo che se dovesse staccarsi un poco di stucco ricada sulla parte ancora da lisciare. Si effettua una prima passata centrale per stabilizzare la rete.

Man mano che si scende, si completa la lisciatura a lisca di pesce, dal centro verso i bordi.
Il giorno successivo si effettua una seconda mano di sola lisciatura; a distanza di pochi minuti, se si desidera arrivare a un livello di finitura superiore si può effettuare un’ulteriore lisciatura ripassando la superficie con la spatola d’acciaio, senza ulteriore apporto di rasante.

Risultati ancora più impeccabili si ottengono con uno strato di stucco in pasta Q4 Finish, pronto all’uso, da applicare esclusivamente sopra il primo strato armato di Joint Filler Grey come descritto in precedenza.

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