I prodotti dell’edilizia leggera, senza mai rinunciare alla loro prioritaria funzione di materiale da costruzione innovativo, leggero, di facile installazione, dalle alte prestazioni, si sposano con l’arte e danno vita a bellissime realizzazioni

Knauf da oltre 10 anni ha iniziato un percorso in favore dell’arte e delle forme più creative per la sua divulgazione. In questo contesto abbiamo messo la nostra tecnologia a supporto di alcune tra le più importanti manifestazioni, come la Biennale di Venezia, l’urlo di Munch a Genova, creando ambienti espositivi unici, che non sarebbe stato possibile realizzare in nessun altro modo. In questo senso Knauf non si limita a supportare l’arte, ma si fa strumento essa stessa, nelle mani degli artisti”: queste parole di Damiano Spagnuolo, Marketing & Product manager Knauf, evidenziano con forza lo stretto binomio che si è ormai instaurato tra l’azienda leader dei sistemi a secco e l’arte. L’edilizia leggera è arrivata al punto di offrire agli architetti il modo per liberare completamente le loro fantasie e realizzare opere con forme e dimensioni inarrivabili con qualsiasi altra metodologia costruttiva. Cantina Antinori, Museo Ferrari, Allianz Arena sono solo alcuni dei moltissimi casi in cui i sistemi di edilizia leggera sono stati scelti per realizzare opere di pregio estetico e artistico formidabile. A Milano, a FuturDome, la casa del Futurismo Italiano che con i materiali Knauf è stata restaurata, gli stessi materiali usati dalle maestranze sono stati la materia prima usata dagli artisti per creare e modellare le loro opere d’arte. E alla Biennale, con il progetto Vara, le lastre Aquapanel e i sistemi Knaufixy hanno consentito di realizzare un grande, magico ambiente dal sapore di villaggio di Nuraghe. A Palazzo Cini, Knauf è stata al tempo stesso cornice e ambiente per le opere di Boetti con la mostra Maximum Minimum. A Caserta e a Foligno la tecnologia dei materiali Knauf hanno permesso agli artisti di realizzare con il cartongesso scenografie spettacolari da essere opere d’arte capaci di entrare in perfetta simbiosi con la Divina Commedia.

Dall’inferno al paradiso, un percorso non solo letterario

Attraversata la porta dell’Inferno, il visitatore sovrappone i suoi passi a quelli del grande poeta, circondato dalle sue visioni, reinterpretate e riprodotte da famosi architetti ed esposte nella cornice di evocative scenografie, interamente realizzate con i sistemi costruttivi Knauf, che diventano parte integrante dell’opera d’arte collettiva.

Ideate dal prestigioso studio Gambardella Architetti, che ha sfruttato le infinite possibilità plastiche consentite dai sistemi Knauf, queste spettacolari architetture riproducono gli aspri, opprimenti e tortuosi paesaggi infernali, le faticose ascese del purgatorio e infine le celestiali strutture del paradiso, che si protendono verso il cielo ormai libere da ogni gravità terrena, sostenute dall’amore per colui che tutto move.

Anche a Foligno

Divina Sezione. L’architettura italiana per la Divina Commedia” è il titolo della mostra che si è tenuta a Foligno dal 17 aprile al 17 giugno 2018 a Palazzo Trinci; realizzata in sinergia con il dipartimento Architettura e Design dell’Università della Campania, ha ospitato i disegni di oltre settanta architetti che hanno dato una visione contemporanea dei mondi danteschi.

Knauf Italia è l’azienda leader in Italia nel settore dell’edilizia leggera, che è anche l’edilizia del futuro, ma cosa c’entra con Dante e con l’arte? Il cartongesso era considerato come un materiale povero, di scarso valore e quindi disprezzato e scansato, era l’inferno dell’edilizia; con la sperimentazione e la prova sul campo, fatte da aziende come Knauf, il cartongesso e i suoi derivati sono diventati veri e propri sistemi costruttivi completi, alternativi al mattone. Più leggeri, più facili, più veloci, più economici, con maggiori e migliori prestazioni: ecco, questo è stato il purgatorio dell’edilizia a secco. Oggi Knauf e l’edilizia leggera vanno ben oltre le prestazioni e hanno raggiunto la soglia dell’arte, che nell’edilizia si chiama architettura e design: hanno raggiunto le porte del paradiso!

FuturDome-Liberty Palace di Milano

La collaborazione tra Knauf e il FuturDome-Liberty Palace di Milano, iniziata qualche anno fa sul terreno dell’edilizia, è presto sfociata in qualcos’altro aprendosi ad un’esperienza artistica fuori del comune. Il FuturDome, culla del futurismo milanese e uno fra gli edifici storici più belli della città, è stato protagonista di un importante intervento di ristrutturazione che lo ha riqualificato con servizi e residenze. Oggi le aree comuni, gli uffici e gli appartamenti convivono in stretta relazione con eventi legati all’arte contemporanea, al design e all’architettura. FuturDome è infatti il primo progetto di Housing Museale dedicato alla contemporaneità, un condominio all’avanguardia sotto il profilo architettonico ed estetico, che coniuga gli spazi storici con l’arte pubblica, con installazioni, elementi scultorei e ambientazioni fruibili dai cittadini. La riqualificazione di FuturDome ha coinvolto l’eccellenza italiana e internazionale nel campo delle tecnologie edilizie. Anche Knauf ha collaborato attivamente alla ristrutturazione, mettendo a disposizione materiali e tecnologie innovative per creare il guscio che avvolge internamente ed esternamente la struttura statica dell’edificio, rendendolo termicamente isolato ed energeticamente efficiente. L’adozione delle soluzioni Knauf, funzionali e a misura d’uomo, ha consentito di ottenere risultati eccezionali sul fronte del benessere abitativo, del risparmio energetico, della sicurezza e della tutela dell’identità storica dell’edificio. La ristrutturazione è finita, l’edificio è di nuovo parte viva e attiva della città, ma il percorso di Knauf con FuturDome continua.

Importanti eventi

  • 2016: The Habits of Foreign Sky. Nell’edificio appena ristrutturato, lastre, gessi e accessori dei sistemi a secco Knauf sono stati utilizzati come base su cui sviluppare sculture, fotografie, dipinti, video e disegni inediti.
  • 2017: The Law of Past Experience. I sistemi Knauf sono apparsi come componenti formali del processo artistico del collettivo. Grazie alla tecnologia Aquapanel Outdoor, sono stati costruiti monoliti di cemento sospesi in aria, volumi creati per cancellare e ricostruire la memoria di arredi, forme e oggetti.
  • 2018: Futurdome Prize. Tra gli oltre 130 designer riuniti nel distretto di Ventura Future, sono stati annunciati i vincitori della prima edizione del premio FuturDome. Eccellenze che FuturDome, supportata da Knauf – Aquapanel, ha voluto sottolineare ulteriormente nella 57 ° edizione del Salone del Mobile.
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