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Linea Colori, intervista ad Angelo Giovanni Ianniello

Una giovane realtà imprenditorale del Sud capace di grandi progetti e importanti realizzazioni

La madre lo voleva militare di carriera, ma Angelo Giovanni Ianniello preferiva fin da piccolo le attività più manuali: così a soli 21 anni si è dedicato al settore dell’edilizia leggera, scegliendo le soluzioni innovative e all’avanguardia dei sistemi a secco.
Non è stato facile superare la diffidenza verso modi di costruire che non prevedessero il tradizionale uso di calce e mattoni: i primi tempi sono stati duri, ma oggi, a 32 anni, guida un team di otto persone, giovani come lui, che girano l’Italia portando ovunque competenza ed entusiasmo per le realizzazioni in cui si cimentano.

Angelo Giovanni Ianniello

Di cosa si occupa la sua azienda Linea Colori?

L’azienda opera nel settore dell’edilizia leggera, implementando soluzioni come involucri, isolamento per partizioni interne come pareti, contropareti e controsoffitti.
Ci dedichiamo alla costruzione di soluzioni commerciali che seguono elementi lineari, ma siamo anche alla ricerca di forme architettoniche più ardite. Ovviamente ci occupiamo anche delle finiture degli elementi, come per esempio delle classiche tinteggiature con pitture lavabili fino ad arrivare a trattamenti con materiali resinosi, passando per le decorazioni con parati.

In questa attività, che è diventata negli ultimi anni piuttosto intensa, che ruolo ha la formazione che Knauf offre ai suoi applicatori e, di conseguenza, qual è il suo rapporto con architetti e privati quando si tratta di fornire soluzioni innovative a richieste anche “ardite”?

Knauf ha avuto e ha un ruolo fondamentale nella crescita della nostra azienda fornendo corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento organizzati e seguiti dal suo personale molto qualificato.
Grazie a questo appoggio continuo riusciamo ad affrontare le nuove sfide che si presentano con la massima sicurezza, soddisfacendo le esigenze degli architetti e le committenze più meticolose. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutto il personale tecnico di Knauf che ci permette di garantire il massimo delle performance dai prodotti impiegati e, in particolare, il nostro istruttore tecnico di riferimento Domenico Tisi. Riassumendo: la formazione Knauf mira a ottimizzare le prestazioni dei loro prodotti e migliorare l’applicazione di questi.

Il suo lavoro si svolge ormai fuori dalla zona del beneventano (Linea Colori ha la sua sede ad Airola in provincia di Benevento): quali sono i lavori più importanti che avete eseguito in questi ultimi anni e in quale settore riponete grosse aspettative per gli anni futuri?

Una buona fetta dei nostri lavori è rappresentata da residenze private dove, con l’estro degli architetti con cui collaboriamo, ci divertiamo a sperimentare forme e soluzioni nuove. Abbiamo realizzato lavori interessanti anche a Ischia e a Maiori: in quest’ultimo caso la grande sfida era la realizzazione di una volta a crociera completamente irregolare. Abbiamo differenti referenze in molteplici ambiti: per esempio abbiamo svolto dei lavori nella sala controllo della Stazione di Livorno, dei trattamenti alle pavimentazioni per uno stabilimento industriale ad Albenga, la tinteggiatura del Carrefour di L’Aquila e altri ancora.
Ovviamente per il futuro riponiamo grosse aspettative nell’edilizia leggera, quindi in un maggior uso dei sistemi a secco, un’edilizia sempre più “smart”, un’edilizia 2.0.

E fin qui si tratta di portare la propria conoscenza dei sistemi a secco e di tutta la gamma di prodotti Knauf in cantieri privati o pubblici: ma che significato ha il fatto che la stessa Knauf vi abbia scelto e voluto per sue realizzazioni, per mettere la vostra professionalità al servizio di iniziative culturali importanti come “Divina Sezione”?

Un sogno. Fin da quando ho mosso i primi passi in questa attività, ho sempre visto Knauf per quello che è: il leader del settore. Ho sempre voluto collaborare attivamente con una così importante realtà. Quando sono stato contattato per realizzare “Divina Sezione” ne ero entusiasta. È stato fantastico poter collaborare direttamente con Knauf, sponsor di questa bella iniziativa e con importanti professionisti come lo studio Gambardella e l’architetto Luca Molinari, della Seconda Università di Napoli, che ha curato l’evento.
Ovviamente l’euforia del momento ha lasciato subito il passo all’ansia e alla preoccupazione di non riuscire ad affrontare un progetto ambizioso e impegnativo come questo, in un breve lasso di tempo. Con il supporto dei ragazzi di Linea Colori, ai quali va il mio ringraziamento, alla famiglia e agli amici che hanno creduto in me, ho capito che tutto è possibile.

Un sogno, dunque, il coronamento di un sogno: si può dire che in questo lei ha visto il riconoscimento più forte del grado di competenza raggiunto, il premio insperato per la determinazione con cui ha dovuto molte volte difendere la scelta di Knauf anche nei confronti della “concorrenza” che preferisce soluzioni più a buon mercato…

Alla base della filosofia di Linea Colori c’è il costante puntare alla qualità. Con l’esperienza ti rendi conto che risparmiare pochi euro su un prodotto o su una lavorazione a volte può rivelarsi fatale. La qualità paga sempre, soprattutto in termini di reputazione. Cerco il meglio per le mie lavorazioni: personale preparato, attrezzature di ultima generazione e prodotti di qualità. Ho sempre promosso i prodotti Knauf ai miei clienti soddisfacendo le loro aspettative.

Ha avuto modo, nel corso di questa stretta collaborazione, di visitare la sede Knauf di Castellina Marittima? Che impressione ne ha riportato?

Sì, ho avuto questo privilegio. È stato molto emozionante vedere con i miei occhi come vengono realizzate le lastre in cartongesso, vederle “prendere vita”.
Una cosa che mi ha colpito molto, potrebbe sembrare una banalità, è stata la pulizia unica. Il senso di ordine e rigore trovato nello stabilimento di produzione mi ha sorpreso, però rispecchia la differenza che c’è tra lavorare con i sistemi a secco e con quelli tradizionali.
Vorrei anche aggiungere che visitando la sede Knauf ho avuto l’impressione di far parte di una famiglia. Anche se Knauf è una multinazionale presente in molti Paesi del mondo, la percepisci come una realtà locale, quasi intima. Credo che anche questa sia una grande risorsa. Non solo Knauf offre alta qualità di prodotti, ma affianca anche elevata qualità dei servizi offerti da un personale molto qualificato.

Trovare persone così preparate e innamorate del proprio lavoro è una vera gioia. Soprattutto perché si tratta di una persona giovane che ha saputo mettersi in gioco e motivare un gruppo su una strada, a prima vista, non facile. Come vede il futuro dell’edilizia innovativa, dei sistemi a secco, in questo nostro Paese in crisi e con un patrimonio edilizio immenso che attende di essere risanato?

Credo fermamente che i sistemi di costruzione a secco prenderanno sempre più quote di mercato e che lo faranno non solo nei sistemi di involucro e partizione, ma anche nell’ambito delle strutture portanti. Il cemento armato lascerà il passo alle strutture in acciaio e ci sarà sempre una maggiore integrazione tra questi sistemi, per creare un’edilizia più ecosostenibile, flessibile e agile.
Quello che ottieni con i sistemi a secco non l’ottieni dalla muratura.
È proprio di questi giorni la notizia che un’azienda storica, l’ultima in Campania che produceva laterizi, è chiusa. Questo può rendere l’idea delle difficoltà che l’edilizia tradizionale sta già vivendo.

Linea Colori – Via Firenze 46 – 82011 Airola (BN)

Professionisti dei sistemi a secco per grandi realizzazioni

La continua ricerca del meglio in fatto di personale e di attrezzature consente di ottenere grandi risultati anche in opere progettualmente impegnative. L’impiego dei materiali Knauf di altissima qualità rende possibili e di successo anche le imprese più ardite.
Qui sotto alcuni momenti di lavoro e alcune realizzazioni del team Linea Colori.

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