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Semiparete con sanitari

Un divisorio, esteso fino a soffitto o a metà altezza, in cui inserire i sanitari, permette di organizzare meglio il bagno e lo rende più originale e moderno

La necessità di collegare i sanitari agli impianti vincola ovviamente il loro posizionamento a ridosso delle pareti, ma quando le dimensioni del bagno lo consentono si può pensare di erigere una semiparete divisoria al cui interno far correre le diramazioni dell’impianto necessarie all’installazione dei sanitari.

La simulazione proposta si riferisce all’installazione di un bidet sospeso e di un lavabo su uno stesso lato della semiparete, ma va da sé che uno dei due sanitari potrebbe trovarsi dall’altro lato e lasciare spazio per l’installazione di uno scaldasalviette, di un contenitore a colonna o della lavatrice.

Nonostante l’ingombro della semiparete, questa soluzione permette di sfruttare meglio lo spazio disponibile: la disposizione tradizionale, infatti, lascia molto spazio al centro del locale, ma tra sanitari, termosifoni o scaldasalviette, ingombro della porta e della finestra si finisce per non avere altro spazio a parete per un mobile oltre a quello che incorpora il lavabo. Qui invece può diventare possibile anche l’allestimento di una minilavanderia, con lavatrice e asciugatrice sovrapposte.

Tracciare gli ingombri

  • Con il raggio laser si proiettano le linee a pavimento, parete e soffitto per la tracciatura della tramezza; con il metro si misura sul raggio l’estensione della stessa.
  • Sotto le guide e il montante a parete si applica il nastro di guarnizione per il taglio acustico.
  • La struttura della parete da realizzare è la W 116, a doppia orditura metallica e doppio rivestimento per installazioni impiantistiche; le sezioni dei profili e la distanza tra le orditure dipendono dall’ingombro degli impianti e dalle dimensioni delle pareti stabilite a progetto.

il montaggio della struttura principale

  • Si costruisce il perimetro della doppia struttura, fissando guide e montanti con tasselli; il montante esterno e quelli intermedi vanno punzonati alle guide.
  • Si tracciano a terra tutti i centraggi dei supporti da installare e, in corrispondenza, si inseriscono i montanti intermedi a interasse 30 cm rispetto al centraggio (ovvero 60 cm tra i montanti). Nei punti in cui vanno collocati i supporti per i sanitari, si preparano montanti di pari sezione, 8 cm più corti (corrispondenti ai 4+4 cm delle ali delle guide) e si vanno a incastrare a scatto sui montanti già messi. In questo modo i profili vengono trasformati in scatolati e acquisiscono una notevole resistenza alla flessione.
  • Sugli scatolati si avvitano, in punti prestabiliti, le strisce di lastra di rinforzo lunghe 30 cm e larghe quanto la struttura; in questo modo la rigidità dei singoli scatolati si estende allo spessore della parete. Nel caso del bidet sospeso la base del rinforzo inferiore deve trovarsi a 75 cm da terra, quella del rinforzo superiore a 165 cm da terra.

Inserimento e regolazione dei supporti per sanitari

  • Dopo aver regolato l’altezza dei piedini in base alle quote di progetto, il supporto per bidet si inserisce tra gli scatolati; le piastre dei piedini sono concepite per incastrarsi nei profili da 75 mm. Lo si centra, si estendono le piastre e si avvitano agli scatolati.
  • Mentre si blocca il supporto, questo va mantenuto in battuta alla livella a bolla, appoggiata sul bordo esterno dell’orditura.
  • Le piastre dei piedini vanno tassellate al solaio con speciali tasselli in acciaio ad altissima tenuta; la porzione di testa non filettata è concepita appositamente per poter battere il tassello senza rovinare il filetto, quando è arrivato a misura lo si serra con una chiave da 13.
  • Nel caso del lavabo, i rinforzi vanno fissati appena sopra la quota di montaggio del supporto, ovvero con le basi delle strisce di lastra a 90 cm da terra.
  • Tra gli attacchi idraulici si fissa, regolandolo, il collare per lo scarico.
  • Con l’aiuto della bolla si regolano e si bloccano i supporti per il sanitario.
  • La struttura è pronta per essere rivestita, dopo che l’idraulico avrà effettuato i collegamenti.
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