Le lastre Knauf Diamant soddisfano tutte le possibili prestazioni richieste pur avendo uno spessore di appena 12,5 mm, per una qualità abitativa al top senza significative riduzioni di spazio
Negli ambiti in cui, oltre all’isolamento acustico, occorre soddisfare requisiti elevati di resistenza alle sollecitazioni, progetti flessibili, protezione antincendio, nell’edilizia pubblica o nel residenziale, il sistema Knauf Diamant è quello preferito dalle imprese per qualità e versatilità.
Lo spessore ridotto permette di salvaguardare lo spazio abitativo: chi risiede in edifici plurifamiliari si aspetta, più di chiunque altro, una maggiore protezione della propria sfera privata dai vicini senza riduzione dello spazio fruibile. La stabilità e la flessibilità delle lastre sono caratteristiche fondamentali per realizzare le più svariate strutture: pareti di tamponamento o divisorie, rivestimenti dei sottotetti ottengono requisiti superiori a quelli minimi stabiliti dalla legge; la superficie, rivestita con un cartone speciale anche sui bordi, è particolarmente liscia e pronta per ricevere qualsiasi rivestimento.
Le lastre in gesso rivestito Diamant sono disponibili anche nelle versioni XD-Energy (accoppiate a 30 mm di polistirolo estruso al carbonio), FPE (accoppiata a fibra tessile) e nella nuova versione Diamant X, certificata per l’impiego come irrigidimento delle pareti portanti di edifici in legno.
I principali requisiti
- Resistenti agli urti
In caso di forti urti o sollecitazioni, dimostrano la resistenza dei sistemi a secco.- Isolamento acustico
Permettono di raggiungere elevate prestazioni di isolamento acustico.- Protezione al fuoco
Protezione al fuoco Classe di reazione al fuoco A2, utilizzabili al posto delle Ignilastre GFK.- Resistenza ai carichi
Sopportano l’installazione di televisori e pensili in ogni punto, con tasselli adeguati.- Resistenza all’umidità
Trattate per aumentare la resistenza all’umidità che deriva dall’aria.
Preparazione e distribuzione della colla
Le lastre Diamant-FPE sono costituite da una lastra di gesso rivestito da 12,5 mm accoppiata a uno strato di fibra tessile (poliestere) di spessore 20-40 mm. Il taglio a misura delle lastra va iniziato dal lato dell’isolante, passando più volte il cutter fino a incidere il nucleo di gesso. Si solleva quindi la lastra di taglio, la si piega verso l’interno per attuare la frattura e si completa con l’incisione sulla faccia a vista.
In un secchio contenente acqua pulita si rovescia il collante in polvere Knauf Perlfix, un adesivo con leganti a base gesso, e si miscela con frusta, aggiungendo acqua o polvere a seconda della densità. La frusta va sciacquata in acqua pulita subito dopo l’uso.
La colla si distribuisce sull’isolante, a strisce parallele ai lati corti del pannello sull’isolante, con la spatola americana e senza spessore: bisogna premere bene per far penetrare il collante tra le fibre.
Sopra le strisce la colla va depositata a plotti, due vicino ai bordi e due più interni; per un incollaggio corretto sono necessari 5 kg di colla per ogni mq di pannello.
È consigliabile effettuare la distribuzione del collante con la lastra a terra e vicino alla zona da rivestire, dato che il collante aggiunge ulteriore peso alla lastra: in questo modo basta sollevare il lato corto e premere la lastra sulla parete.
La posa corretta della lastra Diamant
La lastra Knauf Diamant va collocata con il lato inferiore adiacente alla parete e sollevata dal lato opposto. Quando la lastra è in verticale va premuta energicamente contro la parete in ogni punto per fare in modo che i plotti di colla si allarghino e aumenti la superficie di contatto.
Quando la lastra Knauf Diamant aderisce alla parete si verifica con una staggia provvista di fiala con bolla d’aria che risulti a piombo e in piano, posizionandola in verticale lungo i lati, in orizzontale e in diagonale; battendo sulla lastra con il palmo della mano si possono apportare le correzioni necessarie.
La quantità di colla che sborda di lato si recupera passando la spatola radente al bordo della lastra; se si agisce in tempi ragionevoli è possibile riutilizzarla per la lastra successiva, il tempo di lavorabilità è di circa un’ora.
Nel posizionamento della lastra successiva, è importante controllare che lo strato isolante risulti bene a contatto con quello della lastra già posata.
Oltre a verificare che anche questa lastra risulti a piombo e in piano, la staggia va posizionata a sormonto delle lastre per accertarsi che risultino livellate reciprocamente. Al termine della posa si procede alla stuccatura dei giunti come per qualsiasi controparete a secco.