La competenza per grandi risultati nell’utilizzo dei sistemi a secco, nelle rifiniture, e nelle pavimentazioni
La continua ricerca dell’eccellenza attraverso la formazione, lo studio di sistemi innovativi e il lavoro di squadra: queste le ragioni del successo di Sandro e Massimo Santamaria che con la loro azienda hanno valicato i confini della provincia marchigiana per lavori in tutt’Italia e all’estero.
“Quando mi sento appagato del mio lavoro so che sto facendo un passo indietro”
è sintetizzata in questa frase la filosofia di Sandro Santamaria, 54 anni, che nella provincia marchigiana di Fermo porta avanti insieme al fratello Massimo, 49 anni, una solida realtà aziendale tutta proiettata nel futuro dell’edilizia.
Come nasce la grande passione che mette nella sua azienda e con cui contagia tutti quelli che lavorano con lei e per lei?
Nasce dalla voglia di un ragazzo, allora solo quattordicenne, di emergere. Molto lo devo alla mia esperienza sportiva, il calcio, attraverso la quale avevo capito che per ottenere buoni risultati c’era bisogno di impegno costante, sacrificio e, chiaramente, un grande spirito di squadra.
La sua è un’azienda a livello famigliare che punta su un’edilizia moderna che riconosce nella bellezza e nell’innovazione i suoi caratteri distintivi. In quali tipologie di lavoro si esplica la sua attività?
In tutti questi anni abbiamo messo la prua sempre verso l’eccellenza, verso la ricerca ossessiva di offrire competenza, serietà e un servizio impeccabile ai nostri clienti. Questa dedizione ci ha permesso di specializzarci in diversi ambiti in seno alle rifiniture d’architettura: pavimentazioni in resina o parquet, cartongesso, controsoffitti in telo teso Barrisol®, cappotti esterni ecc. Tutte attività che ogni giorno vedono le nostre squadre impegnate in più cantieri contemporaneamente.
Ci ricorda qualche sua importante realizzazione? Sappiamo che, dalla zona in cui l’azienda è nata, vi siete poi spinti in tutt’Italia e anche all’estero…
Sicuramente mi sento di mettere l’accento sulla realizzazione dei nuovi uffici IGUZZINI di Milano e dell’edificio TESEO SPA di Fermo.
In molte sue realizzazioni diventa prioritaria la collaborazione con Knauf e con i suoi sistemi a secco, ormai declinati con successo per ogni attività di edilizia leggera. Quali prodotti e quali tecnologie Knauf le hanno consentito di portare avanti con soddisfazione il lavoro progettato?
Abbiamo lavorato un po’ con tutti i prodotti Knauf, ultimamente abbiamo posato anche il prodotto HERADESIGN.
Come risponde il committente quando, a livello di progettazione e di esecuzione, gli vengono proposti sistemi innovativi?
È chiaro che non tutti i clienti sono uguali: alcuni sono disorientati e a volte scettici su certe soluzioni proposte; altri, magari più informati, accettano molto volentieri anche le soluzioni più estreme.
La possibilità di mostrare indifferentemente agli uni e agli altri esempi già in opera, completa sempre l’azione di convincimento.
Che importanza ha nella sua attività la conoscenza e la formazione personale?
È assolutamente fondamentale. È solo attraverso un’evoluzione continua e una formazione costante che è possibile emergere ed è possibile differenziarsi dai propri competitor.
Come giudica l’attuale situazione congiunturale del settore dell’edilizia? Quali le opportunità da coltivare per promuovere prospettive future più rosee? Sempre considerando la sua attività, i suoi progetti, le realizzazioni in cui è attualmente impegnato o conta di farlo nel prossimo futuro.
Sono sempre stato convinto che in ogni crisi si nascondano le vere opportunità. È in questi momenti che emergono i lati migliori e peggiori delle persone e delle imprese. Dal mio canto continuerò, anzi continueremo, con il mio team, a impegnarci sempre al massimo cercando ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo e di perfezionare qualcosa che già sappiamo fare. È la ricetta che ci ha portato fino qui attraverso burrasche e momenti tranquilli, ed è quello che potrà distinguerci ancora una volta e traghettarci fuori da quest’ennesima prova.