La nuova lastra Thermax® SL con spessore 50 mm permette di realizzare condotte di ventilazione ed evacuazione fumi in orizzontale e in verticale, con protezione EI 120 dal fuoco interno o esterno, senza l’utilizzo di canali d’acciaio
Il Sistema di Protezione Passiva Thermax® per la realizzazione di condotte ignifughe ha prestazioni oggi ancora più elevate, grazie allo spessore della lastra che passa da 45 a 50 mm; è stato testato con successo e autorizzato da autorità nazionali e società di classificazione internazionale, garantendo la conformità alle disposizioni di sicurezza antincendio sotto ogni aspetto.
La lastra Thermax® SL è in vermiculite, un materiale naturale inorganico molto leggero, con proprietà termo-isolanti e particolarmente resistente al fuoco; quando viene esposto alle fiamme, si gonfia e forma una schiuma carboniosa che ha la funzione di proteggere la struttura. Contrariamente ai materiali contenenti quarzo allo stato libero, la vermiculite è un materiale 100% ecologico, ideale per un’edilizia rispettosa della salute. Essendo inoltre resistente a funghi e batteri, permette l’impiego della lastra Thermax® anche per impianti destinati al trattamento dell’aria.
I leganti inorganici conferiscono di per sé alla lastra un’elevata stabilità, incrementata dalla lavorazione a pressioni elevate. Sono facilmente tagliabili a misura con i comuni utensili per la lavorazione del legno e vengono assemblate tramite uno speciale collante resistente alle alte temperature e viti Ø 4,8×90 mm autoperforanti in acciaio fosfatato, a passo fine e con punta a chiodo (cod. 9879). In alternativa all’avvitatura si può ricorrere alla graffatura con comuni graffe da legno.
La costruzione della condotta può avvenire con o senza strisce coprigiunto; in quest’ultimo caso occorre tener conto che le giunzioni comportano una più fitta distribuzione del collante, per cui il consumo di adesivo per metro lineare passa da 50-70 g a 110-150 g. Sia le lastre sia il collante sono in classe di reazione al fuoco A1.
Thermax | Le performances
DIMENSIONI mm | 1900x1200 - 2500x1200 | Spessore 50 mm |
classe di reazione al fuoco | A1 | EN 13501-1 |
densità (kg/m3) | 520 | EN 12467 |
Resistenza alla flessione (N/mm2) | 1,3 | EN 12467 |
Resistenza alla compressione interna (N/mm2) | 4 | - |
Estrazione vite dal bordo (N) | 200 | EN 320 |
Estrazione vite dalla superficie (N) | 200 | EN 320 |
Umidità residua | 2 - 6 % | EN 322 |
Conducibilità termica λ10,dry (W/mK) | 0,145 | - |
Isolamento acustico per via aerea Rw (dB) | 32 | EN ISO 717-1 |
Resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ | ≥ 3,82 | - |
Vantaggi delle lastre Thermax
- Reazione al fuoco A1
- Isolamento acustico 32 dB
- Montaggio con o senza strisce coprigiunto
- Tolleranze di spessore minime
- Superficie idrofobica
- Resistente a funghi e batteri
- Qualità ambientale certificata
- Superfici piane e pulite
- Bordi precisi
- Lavorazione facile con utensili da legno
- Formati dei pannelli ottimizzati per l’impiego
- Montaggio semplice
- Riciclabile al 100%
Metodi di utlizzo
- Condotte di ventilazione
I canali per il trasporto dell’aria devono impedire che, in caso di incendio, fumo e fiamme possano propagarsi da un locale all’altro attraverso i canali stessi: principalmente devono garantire la tenuta al fuoco dall’esterno. - Condotte di evacuazione fumi
In caso di incendio devono poter funzionare anche come evacuatori del calore associato ai fumi stessi senza perdere stabilità; per questo la tenuta dei fumi caldi dev’essere garantita anche dall’interno, oltre che dall’esterno.
Tagliare le lastre
Per eseguire il taglio a misura con la circolare, munita di binario guida e collegata a un aspiratore per le polveri, occorre ricoprire il piano di lavoro con un pannello di scarto (cartongesso o compensato) spesso almeno 10 mm, per poter far sporgere la lama oltre lo spessore della lastra. Indossare sempre guanti, occhiali protettivi e mascherina.
Assemblare la condotta
La composizione della condotta inizia collegando un elemento intero e uno di metà lunghezza con l’adesivo specifico Knauf Thermax.
I due pezzi vanno premuti uno contro l’altro appoggiandoli su un supporto piano, ben allineati.
L’unione si stabilizza con viti inserite dall’esterno con interasse 20-25 cm.
Si prolunga il semielemento con l’incollaggio di un elemento intero; l’adesivo va steso in un cordone unico, senza interruzioni. Quando l’adesivo è distribuito su due lati ortogonali, come in questo caso, l’unione si effettua puntando l’angolo della struttura già in parte realizzata.
La condotta si realizza racchiudendo due lati contrapposti tra gli altri due. Si prepara perciò una striscia formata da un semielemento e un elemento intero uniti di testa con l’adesivo e la si collega alla L appena composta, stabilizzando con le viti; sugli spessori della U così ottenuta si stendono i cordoni di adesivo e si sovrappone l’elemento intero che chiude la condotta, poi si avvita.
Dopo ogni avvitatura, si elimina l’adesivo in eccesso con una passata di spatola sulla giunzione. Si procede così fino alla lunghezza necessaria.
Con coprigiunto e senza
- Con strisce coprigiunto
Il canale viene composto in modo che le giunzioni di testa tra i pannelli di ogni singolo lato corrispondano su tutto il perimetro. A ridosso della giunzione si incollano e avvitano spezzoni di coprigiunto, tagliati a misura da strisce che misurano 1220x100x12,5 mm, sempre in vermiculite. - Senza strisce coprigiunto
Le giunzioni dei lati verticali sono sfalsate rispetto a quelli orizzontali, basta iniziare da due lati contrapposti con un elemento di metà altezza e proseguire per tutto lo sviluppo rettilineo senza ricorrere alle strisce coprigiunto, necessarie solo per rivestire il perimetro esterno a valle e a monte dei cambi di direzione.